LA FORNACE CAVASIN DI SPINEA
Tra memoria e progetto
di Gianna Riva
La fornace Cavasin ancora esistente di Spinea è una tipica espressione della cultura locale, il frutto dell’adattamento alle esigenze specifiche dello stabilimento di un tipo edilizio ben consolidato e sedimentato nella cultura costruttiva tradizionale delle terre venete; e, proprio per questo, essa rappresenta un significativo documento della storia sociale del territorio.
Pur intrecciato strettamente con l’attività dei campi, il lavoro nella fornace divenne progressivamente la principale fonte di sostentamento per le famiglie della zona, un lavoro duro che coinvolgeva anche le donne e i bambini.
Le testimonianze superstiti della fornace di laterizi di Spinea sono abbastanza complete da poter documentare in modo esaustivo la configurazione dell’impianto nella fase più matura e quindi più recente dell’attività e contribuiscono, quindi, significativamente a testimoniare quel momento del processo di intensa urbanizzazione del territorio, che ha più profondamente trasformato la zona, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, e più marcatamente a partire dagli anni sessanta del Novecento, portando con sé conflitti e contraddizioni tuttora irrisolti.
Questo lavoro si ripromette di chiarire innanzitutto le caratteristiche del sito, di riconoscerne i valori con riferimento sia al pregio delle opere edificate che al significato intrinseco, documentario e storico che esse esprimono, sia nella peculiarità e potenzialità del paesaggio che proprio quelle testimonianze inserite nel territorio non ancora urbanizzato che le circonda possono concorrere a caratterizzare.