STORIA VENEZIANA DEL ‘300

UTOPIE

 

di Giuseppe Fort

 

Prefazione di Gianfranco Bettin

 

Nella notte del 15 giugno 1310 sotto una pioggia battente, come narrano le cronache dell’epoca, due colonne di congiurati guidate da Baiamonte Tiepolo e da Marco Querini si diressero verso il Palazzo del Governo e sul brolo di San Marco furono affrontate dalle milizie del doge Gradenigo.

 

I rivoltosi si ispiravano apparentemente alle vecchie libertà comunali contro la serrata del Maggior Consiglio, che aveva legalizzato l’esclusivo diritto delle trecento più ricche famiglie di Venezia di accedere alle massime cariche della Repubblica. Ma alla base della congiura si trovano da una parte il desiderio di un ritorno ad un passato ormai superato dalle nuove tecnologie, le nuove forme di organizzazione economica e la concentrazione dei capitali, e dall’altra il sogno utopico della realizzazione di una società organizzata secondo il Vangelo.


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La collana VENETO VIVO si propone di dare voce alla cultura locale conservando e rivivendo le tradizioni, i ricordi, la lingua, la storia e l’economia della regione veneta. Al suo interno vi troviamo saggi, piccoli trattati e romanzi che attraversano le peculiarità del territorio dalle sue origini storiche, viaggiando tra i mutamenti avvenuti nel tempo.