Nicola Bergamo

Nicola Bergamo nasce a Venezia nel 1977, si laurea in Storia presso l'Università Ca' Foscari con una tesi sull'esercito esarcale. Successivamente si trasferisce a Belfast dove ottiene un Master of Arts in Byzantine Studies and Modern Greek. Nel 2009 lavora come junior research presso la Notre Dame University (USA). Nel 2011 viene accolto come studente dottorale presso l'École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi, dove apprende la metodologia sull'approccio storico tipico de "les annales" (nouvelle histoire). Nel 2014 è stato visiting fellow presso la Fordham University (USA).  Ha pubblicato "Costantivo V" (2007), "I Longobardi" (2012), "Irene, Imperatore di Bisanzio" (2015), "Carlo Zen" (2018). E' direttore scientifico della rivista internazionale di studi bizantini "Porphyra".

Libri dell'autore

VENEZIA BIZANTINA

di Nicola Bergamo

 

Dal mito della fondazione al 1082

 

L’approfondito studio di Nicola Bergamo propone un excursus storico sull’evolversi dei rapporti fra la nascente città di Venezia e il potente impero bizantino, dai primi insediamenti venetici nella gronda lagunare dell’augustea X Regio Venetia et Histria, attraverso le devastanti guerre gotiche e l’invasione longobarda, fino all’affrancamento fiscale del 1082 con la crisobolla concessa dal basileus Alessio I Comneno che accrescerà enormemente la fortuna commerciale dei veneziani all’interno del Mediterraneo, consolidando quella che diverrà una fulgida repubblica millenaria.

 

Un cambiamento anche del potere politico che dall’esarca, il tribuno e il magister militum passerà alle famiglie élitarie che eleggeranno i primi duces, e sposterà il proprio baricentro dalla primitiva capitale Civitanova sulla terraferma verso il nucleo lagunare di Rivoalto attorno al quale si svilupperà la città, cercando una soluzione alle continue lotte fra i patriarcati di Grado e Aquileia e agli assalti dei pirati narentani che incrociavano le navi sulla rotta per Costantinopoli.
A corredo del saggio un testo introduttivo di PierAlvise Zorzi.